La nostra canzone…

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Parliamo di cos’è l’Amore

Ho come la sensazione che le persone non sappiamo più cos’è l’amore…

E questa cosa mi annienta. Chi sei tu per parlarne, direte voi. Nessuno è la mia prima risposta.

O forse no.

Io non credo di aver incontrato la mia anima gemella. Io ne sono assolutamente certa.

E per questo voglio parlare dell’Amore, dell’argomento più inflazionato nel mondo, perchè oggi se ne parla comunque poco, e quando lo si fa, se ne parla per luoghi comuni, o se ne distrugge completamente l’essenza.

Continuo a incontrare persone che sono spaventate dall’amore, che non vogliono innamorarsi ( come se si potesse scegliere), che intendono l’amore come una “possessione di un altro essere umano”, oppure che si accontentano di un “surrogato” per combattere la solitudine.

Incontro coppie che si sono vincolate attraverso catene invisibili e che invece di volare insieme, si schiacciano a vicenda in una nebulosa di sopravvivenza.

Sento parlare dell’amore come sacrificio, rinuncia,  sofferenza, dramma, lotta per la conquista.

Ma credetemi, l’Amore non è nulla di tutto questo.

Mi sto chiedendo in questo momento…se dovrei iniziare a parlare dell’Amore in senso lato, oppure dell’Amore tra uomo e donna. Ma sapete cosa c’è…che non fa alcuna differenza.Perchè l’Amore è semplicemente Amore. Che sia amore per un figlio, per un genitore, per un Amico, per uno sconosciuto, o per la propria Anima Gemella, è sempre Amore.

Amare è ciò che ci porta il sorriso. E aprirsi al sorriso è la chiave per Amare.Smettete di andare di corsa, godetevi l’aria che respirate, contate i battiti dei vostri cuori prima di addormentarvi. E se lo farete, il sorriso nascerà da solo. E se sorriderete, il vostro cuore si allargherà, talmente tanto, da essere pronto ad accogliere l’amore.

Avete mai notato che compiere un semplicissimo, piccolo atto d’amore al giorno, rende la vostra giornata decisamente migliore? Fare attraversare un anziano anche se non è sulle strisce pedonali, cedere la fila a una mamma, dire un “grazie” anche quando non è strettamente necessario. Tutto questo è Amore. Tutto può essere Amore. Ogni atto fatto seguendo il proprio cuore, fatto solo per generosità, perchè ci fa stare bene, per vedere sorridere un’altro essere umano, tutto questo è Amore.

Facile, fin qui…ma con l’Amore AMORE come la mettiamo?

La verità, miei cari amici, è che non siamo noi a trovare l’Amore. Ma è lui che trova noi.
In realtà, è molto più semplice di quello che noi ci immaginiamo. Tutto quello che dobbiamo fare, è aprire il nostro cuore. Punto. Facile direte voi. No, oggi non è per niente facile. Ma è l’unica possibilità che abbiamo.

Qualche sera fa parlavo con un amico che, arrivato a 40 anni, si chiede cos’è l’Amore, se bisogna sedersi una vita per aspettare la propria metà, oppure accontentarsi di una zattera temporanea per combattere la solitudine.

Quando il mio amico mi ha chiesto, ma come fai a sapere se è la persona giusta, gli ho fatto l’esempio del puzzle.

Sì, l’amore è come la costruzione di un puzzle, portata alla perfezione. Quando ogni pezzo che prendete in mano e che appoggiate sulla tavola è quello giusto, quando ogni pezzo si incastra perfettamente con l’altro senza bisogno di dividere i colori, le forme, e frugare per ore alla ricerca della corrispondenza giusta, allora, avete trovato la vostra Anima Gemella.

Quando passo dopo passo, camminate e l’altra persona vi tende la mano quando cadete, quando vi sprona a spiegare le ali, quando non infrange i vostri sogni, ma vi aiuta a renderli più chiari e a realizzarli, avete trovato la vostra metà.

Se sentite che la persona che vi sta accanto non vi rende migliori, ma crea in voi reazioni negative, se non vi sprona a dare il meglio di voi, se vi critica per il gusto di tenervi ancorati alla mediocrità, se non vuole crescere con voi, lasciatela andare.

Se vi limita, vi impedisce di espandere i vostri orizzonti, se non vi lascia libera, se chiama “protezione” la sua incapacità di starvi accanto e porgervi la mano quando cadete, non è la vostra Anima Gemella.

Sta solo a noi decidere cosa vogliamo dalla nostra vita. Se limitarci a prendere il “discreto” che passa dalle nostre mani, oppure scegliere la via della crescita, esplorare le strade che ci porteranno al massimo della crescita che possiamo trarre da questa esistenza.

Credo che tutti incontriamo l’Anima Gemella in questa vita. E a volte più di una volta. Ma non sempre le permettiamo di entrare in contatto con noi. La riconosciamo, sempre. Ma spesso consentiamo ai nostri preconcetti sociali di mettere tra noi un muro.

Perchè quello a cui raramente pensiamo è che l’Anima Gemella è…un Anima. Già.E banale ma quanti di voi ci hanno mai pensato? Si parla di Anima Gemella ma poi ci si affida ai cinque sensi per decidere se quello che VEDIAMO, ci piace oppure no. Guardiamo l’involucro, il corpo e tutti i suoi accessori. Dimenticandoci che l’anima è invisibile agli occhi e che in realtà potrebbe risiedere in qualunque forma. Potrebbe essere all’interno di un corpo di una razza diversa dalla nostra, in un corpo che inizialmente non ci attrae, in una persona di un altro status sociale. Pensate a quante volte abbiamo magari incontrato una persona che “per qualche oscuro motivo” ci attirava a sè, ma che abbiamo deciso razionalmente che per noi non andava bene.

Non voglio dire che tutte siano anime gemelle, ciò che intendo è che sicuramente quando questo accade, è perchè due anime si riconoscono. E in mezzo a quelle potrebbe esserci la nostra anima gemella. Se solo le diamo la possibilità di manifestarsi.

Ed è un viaggio meraviglioso, scoprire cosa può portarci quell’ anima-persona. Perchè tutte ci aiuteranno, in un modo o nell’altro, a procedere nel nostro cammino.

Che sia l’uomo o la donna della nostra vita, che sia solo di passaggio, che capiti per aiutarci, o per sfidarci. Tutte le anime che riconosciamo incrociano il nostro cammino per un motivo specifico.

E se saprete aspettare, l’anima gemella vi apparirà. E che sia un viaggio breve o lungo, quello che vi appresterete a vivere insieme, che sia l’unico Amore che proverete, che sia solo momentaneo, comunque, sarà un’esperienza che vi cambierà la vita.

Per un certo periodo, sapendo di averla incontrata e non avendola potuta vivere, l’ho definiita una “maledizione”. Meravigliosa, travolgente, fantastica. Ma una maledizione.

Perchè una volta che conosci l’Amore, non torni più indietro. Non sei più la stessa persona. E non ti accontenti più. Non ti accontenti di un surrogato, nè di una zattera. Perchè quello che ti ha dato il vero Amore è così forte, così completo, così elettrizzante, così pieno da impedirti di accontentarti di qualcosa che non sia alla stessa portata.

Ma ho imparato ad accettare il fatto che, almeno ad oggi, non so cosa ne sarà di questo viaggio. Ancora non so se questo cammino che sto percorrendo mi porterà a coronare quell’Amore, oppure se sia stato solo un passaggio verso un’altro gradino. Certo, vorrei viverlo, vorrei riprovare quello che ho provato. Ma so anche che volerlo è inutile. Succederà. E sarò pronta qualunque cosa accada. I miei occhi ora sono aperti.

Ci sono domande a cui devo dare delle risposte, per riuscire a coglierne i segnali in futuro. Devo capire quale strada mi aspetta. Per renderla la migliore.

Ma oggi sono grata. Sono grata per aver accettato l’Amore anche se provenva dall’ultimo luogo in cui mai mi sarei aspettata di trovarlo. Sono grata a Dio per avermi mostrato il volto dell’Amore. Sono grata per questi 12 anni. Sono grata per la sua vita e per la mia. Sono grata per aver preso il meglio di quello che potevo prendere, nonostante i miei errori. Ma ringrazio per essermi accorta di aver imboccato la strada sbagliata e di aver trovato la forza per tornare indietro.

Questa è la magia dell’amore. Sentirsi grati per ogni respiro, per ogni emozione, per ogni successo o sconfitta. Sapere di essere stati testimoni di un miracolo e ringraziare per questo ogni singolo giorno.

Namastè

Inizia così…

Ho scritto e riscritto questo blog almeno tre volte. Poi ieri notte ho avuto l’ispirazione. E, mi auguro, questa sarà la risposta definitiva a queste pagine.

Ho bisogno di mettermi a nudo. Sento che oggi il viottolo che ho intrapreso è questo. E per questo devo tirare fuori tutto. Ho delle certezze nella mia vita. E ho alcune domande. E stanotte, prima di chiudere gli occhi, ho pensato, magari se rendi pubblico quello che c’è dentro di te, in qualche modo troverai le risposte che cerchi. Magari semplicemente saliranno alla tua coscienza, o magari qualcuno degli occhi che leggeranno quelle parole potrà indirizzarti la strada. Potrà darti un suggerimento, un nuovo modo di vedere le cose. La risposta che cercavi.

Per cui eccomi. A nudo. Quello che leggerete, se lo leggerete, potrà piacervi oppure no. Potrà farvi strabuzzare gli occhi, portarvi a girare pagina, oppure tenervi incollati qui. Potrà farvi sfuggire oppure spingervi a cliccare sul tasto “lascia un commento”. Qualunque cosa succederà, andrà bene.

E per iniziare, ecco QUELLO CHE  SO.

– Amo la mia vita. La amo profondamente, e sono grata per tutto quello che di bello, e anche di brutto, mi è accaduto in oltre trent’anni.

-Amo Dio, perchè mi ha riempito di doni meravigliosi, e anche quando ho deciso di voltargli le spalle, è rimasto pazientemente ad aspettarmi. Ma Amo Dio, la sua essenza, in modo laico. Non mi riconosco nel cristianesimo, nè tantomeno nel cattolicesimo. Chiamo Dio “Dio” in modo convenzionale, ma potrei chiamarlo Allah, Anima Generatrice, Madre Terra, Spirito Divino.

– Ho conosciuto l’Amore. L’anima Gemella. So che le anime gemelle esistono, perchè la mia, o almeno una delle mie, è già passata dal mio cammino.

– Scavo ogni santo minuto dentro di me. E cerco di tirarne fuori il meglio, di imparare le lezioni che le mie giornate mi pongono davanti.

-So per certo che dietro a TUTTO ciò che accade, che siano momenti di felicità, sofferenze o incontri, esiste un disegno ben preciso, una mano che ci spinge nel percorrere il cammino che ci è destinato.

-Sono una combattente e sempre lo sarò.

– Non sono depressa, non sono psicologicamente instabile, ho un lavoro che amo, e riassumendo, sono una persona felice, che lotta per continuare ad esserlo.

QUELLO CHE NON SO invece è…

– perchè la mia strada, Dio, il destino, quello che volete, ha permesso che conoscessi la mia anima genella e non mi abbia, almeno per ora, ancora permesso di “viverla”. A che pro donarmi questi 12 anni, che sarebbero potuti essere molti di meno, per poi continuare a sbarrarmi la strada…

– quali lezioni devo ancora imparare, e come posso riconoscere la strada giusta

– perchè più di una volta ho scelto deliberatamente di ignorare la mia voce interiore, il mio sesto senso, per fare cose conto ogni logica.

Ecco…da qui in poi…leggerete di me, di chi sono, di cosa penso, di cosa vivo. E vediamo dove porterà questa strada….

Namastè