Inizia così…

Ho scritto e riscritto questo blog almeno tre volte. Poi ieri notte ho avuto l’ispirazione. E, mi auguro, questa sarà la risposta definitiva a queste pagine.

Ho bisogno di mettermi a nudo. Sento che oggi il viottolo che ho intrapreso è questo. E per questo devo tirare fuori tutto. Ho delle certezze nella mia vita. E ho alcune domande. E stanotte, prima di chiudere gli occhi, ho pensato, magari se rendi pubblico quello che c’è dentro di te, in qualche modo troverai le risposte che cerchi. Magari semplicemente saliranno alla tua coscienza, o magari qualcuno degli occhi che leggeranno quelle parole potrà indirizzarti la strada. Potrà darti un suggerimento, un nuovo modo di vedere le cose. La risposta che cercavi.

Per cui eccomi. A nudo. Quello che leggerete, se lo leggerete, potrà piacervi oppure no. Potrà farvi strabuzzare gli occhi, portarvi a girare pagina, oppure tenervi incollati qui. Potrà farvi sfuggire oppure spingervi a cliccare sul tasto “lascia un commento”. Qualunque cosa succederà, andrà bene.

E per iniziare, ecco QUELLO CHE  SO.

– Amo la mia vita. La amo profondamente, e sono grata per tutto quello che di bello, e anche di brutto, mi è accaduto in oltre trent’anni.

-Amo Dio, perchè mi ha riempito di doni meravigliosi, e anche quando ho deciso di voltargli le spalle, è rimasto pazientemente ad aspettarmi. Ma Amo Dio, la sua essenza, in modo laico. Non mi riconosco nel cristianesimo, nè tantomeno nel cattolicesimo. Chiamo Dio “Dio” in modo convenzionale, ma potrei chiamarlo Allah, Anima Generatrice, Madre Terra, Spirito Divino.

– Ho conosciuto l’Amore. L’anima Gemella. So che le anime gemelle esistono, perchè la mia, o almeno una delle mie, è già passata dal mio cammino.

– Scavo ogni santo minuto dentro di me. E cerco di tirarne fuori il meglio, di imparare le lezioni che le mie giornate mi pongono davanti.

-So per certo che dietro a TUTTO ciò che accade, che siano momenti di felicità, sofferenze o incontri, esiste un disegno ben preciso, una mano che ci spinge nel percorrere il cammino che ci è destinato.

-Sono una combattente e sempre lo sarò.

– Non sono depressa, non sono psicologicamente instabile, ho un lavoro che amo, e riassumendo, sono una persona felice, che lotta per continuare ad esserlo.

QUELLO CHE NON SO invece è…

– perchè la mia strada, Dio, il destino, quello che volete, ha permesso che conoscessi la mia anima genella e non mi abbia, almeno per ora, ancora permesso di “viverla”. A che pro donarmi questi 12 anni, che sarebbero potuti essere molti di meno, per poi continuare a sbarrarmi la strada…

– quali lezioni devo ancora imparare, e come posso riconoscere la strada giusta

– perchè più di una volta ho scelto deliberatamente di ignorare la mia voce interiore, il mio sesto senso, per fare cose conto ogni logica.

Ecco…da qui in poi…leggerete di me, di chi sono, di cosa penso, di cosa vivo. E vediamo dove porterà questa strada….

Namastè